lunedì 20 maggio 2013

Ricominciare

Ricominciare. Di nuovo. Ancora una volta.

Rivedere che le priorità si sono modificate ancora. Sentire di dover proteggere il nido che ti ha cresciuto. Sentire di non voler mandar perduto nulla.

Sapere, ancora una volta, che il cammino da fare è arduo, ancora una volta la salita. Ma essere certa che ce la puoi fare. Sì, ne sei certa.

Questa la lettera che ho letto a papà il giorno del suo funerale, io che ai funerali di solito piango tantissimo, sono riuscita  a restare calma, a leggergli le mie parole, riscaldata da quel senso di calma che più volte, per chi mi ha letto nei mesi scorsi, ho provato da Alby. Tutto questo deve avere un senso...deve esserci un senso. Non posso pensare che la mia vita si sia accartocciata in un attimo per nulla.

"Ho sempre avuto paura del momento in cui ci saremmo dovuti separare, ed ho sempre immaginato ch questo sarebbe avvenuto tra tanto, tantissimo tempo, speravo che fossi immortale.
I figli sperano che mamma e papà ci siano per sempre.
Ma la vita prevede che questo distacco avvenga, prima o poi, ma non si è mai pronti, alla morte non ci si abitua mai. Sei andato via in un istante. Ho ancora in testa le ultime cose che ci siamo detti, salutandomi come sempre con un "ti passo la mamma". Non le hai mai capite le lunghe telefonte con mamma e se ero giù preferivi passarmela, quasi tu non trovassi le parole adatte in quel momento. Ma ce ne siamo detti sempre tante di cose.
Non ho rimpianti, non ho rimorsi.
Sento di aver vissuto a pieno la mia esistenza con te, presenza fondamentale, modello da seguire e da ammirare. Un papà perfetto, con tutti i suoi difetti.
Ti sono grata per tutto quello che  hai insegnato a me e Stefania, per il modello d'amore e legame indissolubile che ci hai mostrato con mamma. Un amore che dura da 41 anni, sempre vivo, mai sopito. Che niente e nessuno ha mai scalfito.
Mi risulta impossibile non vderti arrivare accanto a mamma. Mamma e papà. Gianni e Teresa.
Ma la vita fa giri strani. Dicevi sempre "Quando è ora, è ora". Ma "ora" non doveva arrivare.

Da piccola, quando un giorno ti dissi che una mia amica non mi capiva mi dicesti una cosa che non ho mai scordato. Che la vita è come salire una montagna, c'è chi la sale prima degli altri e che per questo vede un panorama più o meno vasto a seconda di dove si trova.
Mi avevi detto che io ero un pochino più su della mia amica e che vedevo cose che lei ancora non capiva ma che, prima o poi, avrebbe compreso.

Ovunque il mondo ora mi parlerà di te. Sarai nella costellazione di Orione e Cassiopea, sarai in autunno le foglie delle quercie che cadono e che bisogna raccogliere, sarai la primavera che si sveglia negli alberi del Braccone, sarai il "candidum Soracte" quando lo vedrò andando a Roma, sarai gli uccelletti che vedrò dal davanzale e di cui non ricordo nemmeno un nome. Sarai la vita che intorno continuerà.
Grazie per tutto quello che mi hai dato, per i valori che mi hai insegnato, per il saper valutare le persone per quello che sono e mai per quello che hanno, per l'onestà, la generosità e la semplicità di cui ti sei sempre vestito. Grazie per tutti i momenti meravigliosi che abbiamo vissuto; dei discorsi fatti, dell'amore con cui ci hai sempre protette e delle passioni che ci hai trasmesso.
Continueremo a fare in modo che nulla vada perduto.

Faremo in modo che la forza della nostra famiglia ci tenga sempre insieme e te sarai con noi, perché vivo ricordo e presenza tangibile ovunque.
Mi dispiace per il dolore che ti ho provocato in questi mesi, quel dolore dal quale, come mi avevi detto una volta, avresti voluto proteggermi. E come avrei voluto proteggerti io, ora.
Dacci la forza per andare avanti, per poter continuare a scalare la montagna e raggiungerti in cima, dove vedremo insieme un panorama unico.
Ti vogliamo bene"

E così eccomi qui a scrivere ancora... catapultata nella realtà di qualche anno fa, dormire nella mia cameretta, circondata da quell'odore di casa che fa sentire che "andrà tutto bene". 

13 commenti:

  1. ....andrà tutto bene....forza Silvia!!!!

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  2. Sei stata splendida...
    le tue parole le avrà amate.
    Vedrai che nella salita della montagna
    lui sarà il tuo sherpa,
    ti aiuterà a portare il peso dello zaino
    e a raggiungere le tue personali vette.

    Un abbraccio a te
    a tua sorella
    e ancor più alla tua mamma

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  3. Ho i brividi...
    ...
    quell'odore di casa
    che ci portiamo sempre addosso...
    ...
    Ti penso.
    Con tanto affetto.

    Un pensiero anche per Stefania e Teresa.

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  4. tremo mentre leggo di tutto questo amore.
    non riesco a non vedermi immedesimata in te.
    tremo e sorrido e piango.
    Sei una bella persona perchè tuo papà ti ha fatto bella.
    Questa è la realtà.
    Sei una persona sensibile perchè tuo papà ti ha insegnato a coltivare quella sensibilità.
    Ti prendo per mano Silvia, mi stai insegnando molto in questi giorni e un pezzo del mio cuore, ora, è lì con te.

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  5. Non si può sempre salire, ad un certo punto la vetta la si raggiunge, e poi, e poi è tutto un discendere.
    Ti sono vicina Silvia.
    Ti abbraccio forte forte.

    Mara

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  6. Oddio Silvia. Sono sconvolta.
    Aggrappati con tutte le forze alla consapevolezza di non avere rimpianti nè rimorsi. E' la cosa più preziosa in assoluto. Mentre il contrario è un vero e proprio inferno dal quale è difficile redimersi.
    Che saggio il tuo papà.

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  7. io spero che tu ti renda conto di quanto forte, speciale e bella sei! ti abbraccio Silvia, con tutto l'affetto possibile

    mammaserena

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  8. Silvia hai ragione da quello che ho letto doveva essere un papà eccezionale. Bellissima la metafora della montagna. La farò mia per giustificare chi non mi capisce. Grazie. TI ABBRACCIO

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  9. Grazie Silvia, per aver condiviso con noi questa bellissima lettera che rispecchia ancor di più la bellezza della tua persona. Sei speciale e sicuramente tuo padre è orgoglioso di te!
    Non mollare mai....ti abbraccio e ti sono vicina virtualmente!

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  10. Tuo papà non può che essere orgoglioso per aver cresciuto la splendida figlia che sei...sono parole stupende... Un abbraccio forte a te, tua mamma e tua sorella

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