lunedì 5 agosto 2013

ho tagliato i rami secchi

Da quanto tempo lo dicevo? Ebbene l'ho fatto. E un pochino mi è costato, ma ho pensato a me... e sono certa di aver preso la decisione giusta. Forse queste amiche, che per me non sono più tali, leggeranno questo post, o forse no. Mi sento anche un pochino infantile...

Ma quello che ho capito in questi mesi è che se non ci penso io a me stessa...non ci pensa nessun'altro.

Due sono stai i motivi che mi hanno spinto a farlo, la completa assenza in questi mesi, e, qualora avveniva, una presenza "scomoda". Non puoi dirmi a una settimana dalla morte di mio padre "Mi dispiace che ti siano successe tante cose brutte, pensa, per me è un periodo così bello, invece".  Così come non puoi dirmi che stai passando per la mia città senza nemmeno venirmi a fare un saluto.

Eppure sai dove abito, ci venivi spesso quando non avevi un compagno. Ah, ma ora hai un compagno, e di tutto quello che succede intorno, chissenefrega.

Poi l'ho detto mille volte, al dolore non è facile avvicinarsi...ma cacchio se sei mia amica, mi chiami, mi scrivi... forse ho sbagliato anche io, forse dovevo essere più presente... ma credo che la mia alienazione da quello che succedeva intorno fosse quasi lecita.

Poco male. 

Più si cresce più si avvizziscono ramoscelli che credevi importanti, ma bisogna potare per far crescere meglio la pianta.

Mi dispiace leggere tanti post tristi. Evito di aggiungermi alla lista. 

Il caldo continua, i gatti per lo meno non vengono in braccio...

Mi manca molto mio padre. Sono quasi nel 3 mese del lutto. Ricordate? il 3-5 mese sono i più duri, la realizzazione ti spinge ad aprire gli occhi. Capisco che inizialmente ho vissuto un vero e proprio stato di shock.

Vita mia... quanto stupore, quanto dolore, quanto amore. Ma sei la mia vita... e da qualche parte mi porterai.

Come non detto, Pedro è appena venuto in braccio. Ecco che la vita continua a stupire...







17 commenti:

  1. "Poi l'ho detto mille volte, al dolore non è facile avvicinarsi...ma cacchio se sei mia amica, mi chiami, mi scrivi... forse ho sbagliato anche io, forse dovevo essere più presente... "
    E' un pensiero che ho avuto e ho anch'io.
    Sono una zuccona e vorrei sempre capire tutto, spiegarmi tutto. Così periodicamente mi dico: eh, ma tu stai male, è dura starti vicino. Eh, magari sbagli anche tu, dovevi sforzarti di più. Eh,però uno sforzo anche da parte sua...
    Alla fine non trovo la spiegazione. Ho potato alcuni rami secchi, alcuni si sono strappati dolorosamente, altri sono lì...che devono essere potati, ma sono così intrecciati che mi sembra tanto difficile farlo che sono ancora lì che ci lavoro.
    Penso che tu stia facendo proprio bene. E' sempre doloroso, credo, ma poi ci si sente meglio.

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  2. Anche se virtualmente, silensiosamente lory c'è! per te sempre <3
    Molti struzzi nascondono la testa nella sabbia davanti al dolore, come se a loro queste vicissitudini di vita non toccheranno mai, oh come si sbagliano.... ma la cosa più importante che si perdono in tutto ciò è il piacere di dare un pò di conforto ad un'amica... peggio per loro... fai bene a liberarti dei rami secchi, ti sentirai piu sollevata....un pò come quando si svuota casa e ci si libera di oggetti che non usiamo più, sai che leggerezza dopo!

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  3. Silvia
    ottima scelta! Se l'affetto rimane col tempo secondo me tornerà magari con altre forme..ma ora devi prenderti cura di te. Tuo papà ti tiene d'occhio..lo immagino..che dolce..

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  4. La vita stupisce ed ha bisogno di ascolto quando consiglia di tagliare i rami secchi, a volte e' dura ma dopo si sta meglio e non e' vero, come molti dicono, che si e' più soli.

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  5. Hai fatto bene...hai rispettato te stessa tagliando i rami secchi. se son secchi non si poteva che potare...poi semmai ricresceranno più rigogliosi! Un bacio grande...il tuo papà è con te, ne son sicura.

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  6. spesso dal taglio di rami secchi nascono germogli nuovi...
    ti abbraccio Silvia....anzi no scusa...che fa troppo caldo! :)
    Bacioni

    Serena

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  7. naturalmente sposo ogni tua parola Silvia.
    ogni tua parola.
    sono stanca di tutto questo.
    Proprio oggi dicevo a mio marito: "nessuno ci fa gli sconti. Si continua a pretendere da noi, comunque, nonostante tutto"
    Ed io, davvero, non ne posso più di questo. Di tutto l'egocentrismo e l'egoismo che vive intorno a noi.

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  8. io approvo totalmente.
    Tenere i rami secchi per cosa poi? boh....
    Quindi zac zac e via ad aspettare i nuovi rametti.
    Ti abbraccio, L

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  9. Il dolore spaventa, allontana. E' repellente. Si vive in solitudine e diventa ancor più doloroso. Anche io l'ho capito ora, come ho capito che se tu non pensi a te stessa nessuno sarà disposto a farlo per te. Hai fatto bene Silvia.

    Un bacio

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  10. E' vero quello che dici, cioè che è difficile avvicinarsi al dolore, ma è anche vero che è troppo facile essere amici quando tutto procede per il meglio. Credo che ogni tanto un pò di pulizia anche sul fronte amicizie sia necessaria.

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  11. il mio albero è stato potato. Pochi sono i rami, ma sono forti e sempre in fiore. Ti auguro di farcela.
    Un grande abbraccio

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  12. Brava Silvia, hai fatto la cosa giusta!
    Ti abbraccio

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  13. Come dici tu i rami secchi pportan via linfa a quelli nuovi o a quelli esistenti e allora un buon taglio netto non può che far bene..doloroso certo, ma alla lunga ti farà bene.
    Un abbraccio

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  14. Hai fatto bene a tagliare, spesso in queste situazioni ciò che ci viene tolto è più di quello che ci viene dato e non ne vale la pena (emotivamente).
    E' vero che il dolore spaventa, ne ho provato tanto e lo so, che alla fine ognuno sta solo sul cuor della terra.
    Ma chi ti vuole bene, ci prova, si avvicina.
    Anche se da lontano, ti abbraccio.

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  15. sono capitata sul tuo blog per caso, seguendo link su link... ho letto dei due gravi lutti che ti hanno colpito, mi si è gelato il sangue... io pure sto attraversando un periodo difficile, non quanto il tuo, e faccio tutto come se non fosse successo niente, come se la vita proseguisse normalmente... i miei non sanno cosa sto vivendo, attribuisco il mio malumore alla stanchezza del lavoro... ogni volta mi dico che ho finito le lacrime... e invece quelle bastarde ricompaiono ogni tanto... io ho parlato con un amico psicologo, il suo consiglio è stato quello di fare ciò che mi sento di fare... non ho voglia di uscire? non esco! non voglio sentire quella persona? non la sento... e così tu... se hai voluto tagliare quei rami secchi... hai fatto solo che bene!!! un abbraccio!

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  16. Se fossi una gatta ti verrei in braccio.... sono però una donna e posso solo ascoltarti, seduta accanto a te, in silenzio.
    Tornerò... e parleremo ancora ;-)

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  17. Sono il ramo secco.
    Non ci capiamo Silvia, ho smesso di capirti quando hai perso Alby e ti sei chiusa nella tua 'campana'. Non posso capire quello che provi, non sono capace, oppure mi e' impossibile farlo perche' non l'ho sentito sulla mia pella. Non capisco nemmeno perche' racconti gli affari tuoi su un blog, ma del resto io non so qual e' la cosa giusta per te, evidentemente ti aiuta. Ottimo!
    Lo dico senza ironia, voglio che stai bene. Sono ancora amica tua anche se tu non vuoi.
    Non ho mai smesso di pensare a te, e sono passata in autostrada per Terni, ho pensato 'Adesso le citofono e le chiedo se ha voglia di andare a mangiare una pizza... Ma no, e' tardi, non posso romperle le palle cosi', magari e' una giornata no...le mando un messaggio, per dirle che penso a lei, perche' e' sempre bello sapere che c'e' qualcuno che ti pensa'.
    Evidentemente il vero messaggio non e' arrivato.
    Ti ho seguita da lontano in questi mesi perche' mi sono sempre sentita di troppo e incapace di aiutarti nel tuo dolore. Pensavo che fosse quello di cui avevi bisogno. Probabilmente ho sbagliato, mi dispiace.
    Al telefono, la settimana dopo che e' morto tuo papa', ti ho detto quello che pensavo, che mi dispiaceva tantissimo, che mi dispiaceva ancora di piu' perche' sto passando un bel periodo e che vorrei che fosse cosi' per tutte le persone a cui voglio bene.
    Forse l'ho detto male, forse non mi sono spiegata bene, forse non e' la cosa giusta da dire, ma di certo non l'ho detto con cattiveria. C'e' un manuale per le telefonate di questo tipo?
    C'e' un manuale per trattare con Silvia, indurita dai lutti? No perche' mi piacerebbe averlo, mi piacerebbe capirti davvero e farmi capire.
    Leggendoti in questi mesi ho sempre avuto la sensazione che tu non riuscissi piu' ad andare avanti e il mio primo istinto e' sempre stato quello di scuoterti, trascinarti fuori, senza buone maniere. Ma ognuno ha il diritto di guarire a modo suo e non mi sono mai azzardata ad interferire maldestramente. Perche' sono parecchio maldestra.
    Quindi sei sparita e basta, hai tagliato il ramo secco e il ramo secco ti risponde sul tuo blog in mezzo ai cuoricini di gente sconosciuta. Sono un po' triste, un po' incazzata, ma dico sempre quello che penso. Come te.

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