domenica 8 giugno 2014

Come farfalla

L'altro giorno ho visto una crisalide vuota... Qualcosa di meraviglioso sarà uscito da lì. Ma prima di diventare farfalla sarà stato viscido e brutto. La frase storica dice "ciò che per il bruco è la fine del mondo in realtà è una bellissima farfalla".

Metto le mani avanti, non mi sento bella come una farfalla, ma sento di aver asciugato le ali come una farfalla e di librarmi in volo come farebbe lei dopo essere uscita da una crisalide.

La mia nuova vita procede velocemente, è vero che i bambini assorbono tutte le energie che hai, ma è anche vero che cambiano le prospettive, le priorità, e che sono belli. Stancanti ma bellissimi. Il mio non so dire se sia bello, a volte lo vedo come un capolavoro, altre (e solitamente quando incontro qualcuno che vuole vederlo) è brutto. Povero Damy... non sono certo una "mamma standard", una di quelle che vede il proprio figlio come il più bello del mondo...io no, anzi, gli trovo 1000 difetti, come li trovo a me stessa. Ma lo amo tanto, forse come amo anche me stessa, ora.

Damy ha compiuto 3 mesi e i progressi da quando era nello stato "larvale" sono molteplici, dalle risate (ancora non rumorose), al vederlo afferrare gli oggetti, a sentirlo "chiaccherare". E poi guardarlo dormire...quanto sono rilassanti e belli i bimbi che dormono... Insomma è una meravigliosa rinascita...

Dalla morte di Alberto non avevo più discusso con Andrea, ora invece si discute molto...dicono che sia normale. Sicuramente la mia scarsa pazienza e stanchezza non giovano...ma sono certa che supereremo anche questi screzi.

Di bello questo mese c'è stato l'incontro con le Mamme di Novembre, ne ho incontrate quasi 40... è stato molto emozionante e ha rafforzato l'idea che avevo di questo gruppo di amiche... il virtuale non esiste proprio. C'erano anche i bimbi di novembre...e Andrea guardandoli mi ha detto "Alberto sarebbe come loro, vero?" "Già...". Parole interrotte lì, mentre vedevamo questi bimbi correre e Damy dormire beato nel carrozzino.

Di Alberto non se ne parla più... e a me fa male. Spesso mentre accarezzo Damy penso a lui...mi dico che sarebbero in due. Probabilmente in molti penseranno che ora ho Damy e che quindi il passato sia stato coperto. Ma per una madre...un figlio non si dimentica. E io non posso e non voglio. La gravidanza di Damiano è stata davvero difficile...psicologicamente ero a terra, ed era un continuo negare o spiegare, perché alla domanda "è il primo figlio?", dovevo decidere cosa rispondere...e ancora oggi quando me lo chiedono devo decidere quale risposta dare. Se dire una bugia e chiuderla lì o se dire la verità e  sentirmi guardare ancora con quegli occhi di chi prova pena.

Ho riletto qualche cosa di questo lungo anno e mezzo...e ho provato anche io pena per me stessa. Per la forza che ho saputo tirare fuori arrabbiandomi con il mondo intero, urlando il dolore, facendo a pezzi attimi di vita passata... La voglia di rinascere nonostante il dolore. La rabbia... quanta rabbia. Verso tutti e tutto. E la voglia e la pretesa di essere nel giusto.

A distanza di tempo mi rendo conto di aver fatto degli sbagli  dettati dall'impulso. Ho agito come si comportano gli anziani malati. Da egoista lagnosa. Ma "solo gli stupidi non cambiano mai idea". Non posso ricucire rapporti perduti, forse non sarebbe nemmeno possibile,o forse è giusto averli persi,  ma posso ricordarmi di come ero e non tornare ad essere così. Posso spiegare le ali e volare lontano da quel che ero, lontano dal dolore che ho sentito e che avverto ancora leggendo di me.

Però la mia crisalide la lascio da una parte, perché per poter raggiungere una méta, devi ricordarti da dove sei partito...
 

10 commenti:

  1. Silvia ti penso tanto sai? Tu forse non ci crederai ma la tua forza e' tanta, ora ancora di più. Sei mamma di due bambini questa e' una certezza. Ti abbraccio

    RispondiElimina
  2. Silvia ma dimmi chi non sbaglia?!
    Non ti crucciare per questo, come hai detto, passa avanti e se qualcosa che hai fatto non ti è piaciuto cerca di cambiare comportamento. Ripartendo con la meravigliosa forza e sensibilità che hai sempre dimostrato. Sei una grande donna, una grande BisMamma. Io ti ammiro moltissimo, ma ormai lo sai a memoria!
    Ti stringo forte e ti mando un giga bacio
    Elisa

    RispondiElimina
  3. Damiano ti ha aiutato a ritrovare il sorriso e di questo ne sono felice.
    Se degli sconosciuti ti chiedono se è il primo, non sei tenuta a dare spiegazioni, tu sai che sei mamma di due bambini e lo sarai per sempre....

    RispondiElimina
  4. Come ti capisco...l'altro giorno ero in ospedale per una visita e una signora si è avvicinata dicendomi "che bella pancina..è il primo?" e io come solito in imbarazzo non so mai cosa rispondere...

    RispondiElimina
  5. Sei proprio illuminata, Silvia, è meraviglioso!
    Secondo me una piccola speranza per recuperare quei rapporti c'è. Seguendo la luce.
    ti abbraccio

    RispondiElimina
  6. anche io credo che un figlio, dopo ciò che ti è accaduto, non possa essere una soluzione, ovvero una risoluzione al dolore. Ogni nostro figlio ha la sua individualità e la sua storia.
    Devi ricordarti da dove sei partita, hai ragione. Recentemente se ne è discusso nel mio ultimo post e ho pensato molto, rispetto le "critiche" che mi sono state mosse. Certo, è vero che si rischia di rimanere imprigionati nel passato, ma se questo fosse vero, nè io nè te avremmo lavorato per costruire un futuro reale. Ci saremmo abbandonate al passato e agli eventi.
    Lascia stare ciò che è stato e ciò che non è stato, se anche tu ti sei comportata in un certo modo, in quel modo il tuo istinto ti chiedeva di farlo, e secondo me è giusto che sia così.
    Anche io ho perso tanti rapporti, lo sai. Tantissimi. Ora ho la forza di chiudere tutte quelle porte che lasciavo semiaperte, da cui tornavano giudizi e pretese. Le chiudo e sto meglio. Che è la cosa più importante.
    Continua così, non è facile per niente il percorso fatto sin qui, sii orgogliosa del tuo lavoro.
    Un abbraccio a Damy, un pensiero dolce per Alberto.

    RispondiElimina
  7. E' molto bello leggerti. Mi piace il tuo modo così limpido di vedere ed esprimere le cose.
    Un abbraccio a te e una piccola carezza a Damy

    RispondiElimina
  8. Mi rendo conto solo adesso di non aver mai commentato il post di marzo, in cui davi la grande notizia! Vergogna Robin O_o
    Quindi lo faccio ora, perché ci tengo a farti tante, tantissime congratulazioni. Non so immaginare cosa sia stato il prima e non posso capire veramente cosa provi ora, ma mi piace profondamente, mi solleva e mi commuove leggere di come la tua vita e il tuo rapporto con Damy sia come quello di tutte le altre mamme... anche se credi di essere atipica ;D
    E anche le paure, sai, sono più comuni di quanto tu possa pensare. Io ho passato i primi tre mesi in preda all'ansia e adesso che sono all'ottavo mese ancora rifiuto di comprare tutto l'occorrente tranne qualche vestitino, perché la paura che succeda qualcosa c'è sempre, nascosta in un angolo.
    Certo, immagino siano sentimenti di portata diversa, ma la gravidanza spensierata, quella per me è solo un'illusione.
    Un abbraccio a entrambi!

    RispondiElimina

E quindi? che ne pensi?