giovedì 18 giugno 2015

bolla di serenità

"Vedi Silvia, dobbiamo pensare che c'è sempre chi sta peggio di noi, la vita è cambiamento".  È vero, le ho detto, ma avrei dovuto aggiungere che il peggio poi passa, per tutti.

O almeno di solito accade così.

Sono in evoluzione. L'ho detto tante volte e poi non è che sia cambiata davvero...un po' forse, e forse sarei cambiata a prescindere da quanto accaduto, per pura evoluzione anagrafica.
Una cosa però la sto imparando, ovvero a guardare i processi mentali che tendo a ripetere negli anni, ai gesti sbagliati che sono poi causa di fastidi.

In questo momento sono in una di quelle bolle di serenità, di felicità, che durano il tempo necessario perché  Ronnie decida di svegliare Damy miagolando... eppure la colgo, l'afferro quella felicità improvvisa, e dovevo scriverlo, per ricordarmelo quando crederò di non essere più capace di viverla.



3 commenti:

  1. E bisognerebbe riuscire a tenerla stretta nel cuore e attingervi in caso di encessità

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  2. Sono fondamentali, le bolle. Mi piacciono, le bolle. Molto. Ma molto.
    Ti abbraccio, pensando di riuscire a chiamarti, prima o poi!

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