sono giorni strani. Giorni di mancanza. Giorni di serenità recuperata a fatica.
Giorni che scorrono, uno dietro l'altro, lasciando poco spazio ai pensieri.
Una cosa però l'ho pensata in questi ultimi giorni...che sono quasi nove mesi.
Che ho vissuto quasi 9 mesi di gioia e ho vissuto 9 mesi di inferno. E ora? Lo so che avevo deciso di smettere di contare, lo so che non serve ma a me piace la simmetria delle cose e come lo yin e lo yang, come il pieno e il vuoto, come il giorno e la notte, siamo arrivati all'equilibrio dei mesi.
Il matrimonio è andato benissimo, se non fosse che mi sono incantata sulle manine di un bimbo... e ho avuto un flash, la manina di Alby, e ho pianto (avevo bevuto pure un po' ed ero "gioiosa"). Poi sono tornata in me. Però è così che va. È così che vivo e che vivrò. Continui attimi di dolore arriveranno a ferire... anche al mare avevo voglia di scappare... non facevo che guardare i bambini dell'età di Alby... e non facevo che sentirmi fuori posto, privata di qualcosa di tanto importante.
Così si va avanti. Al solito. Ingranando giorni buoni a giorni meno sereni.
La mancanza di chi ami arriva nelle piccole cose, le stesse che spesso mi hanno salvato. Così mentre esci da casa ti viene naturale affacciarti nello studio di tuo padre per lanciargli un saluto, o telefonare a casa e aspettarti che sia lui a rispondere.
Nei pensieri spesso mi sono persa e negli stessi mi sono ritrovata.
Eppure c'è una cosa che non mi lascia mai...una cosa che mi permette di credere, di sperare, di vivere. Ed è l'amore. L'amore è in grado di farti fare tutto. L'amore per Andrea, per la mia famiglia...È quello che mi lega ad Alberto e a papà. È grazie a questo che sento di non essere sola.
Vi sembrerà sciocco quello che ho appena detto, ma se si prova ad "ascoltare" con il cuore si può fare tutto. Sono giorni di "ascolto" quelli che sto attraversando.
E come dice questa candela regalata da Anto:
Sto bene. Sono in ascolto del vento.
"Così si va avanti. Al solito. Ingranando giorni buoni a giorni meno sereni."
RispondiEliminaE' proprio quello che penso anch'io. Il tempo macina le ore, i giorni, i domani.. e forse lenisce il dolore.
Ti auguro che la serenità torni il prima possibile!! Un abbraccio!
Il tempo fa sempre il suo lavoro, non fa dimenticare i dolori ma aiuta a vederli sotto una luce diversa e ci insegna a conviverci. Tu Silvia sei forte, lo sei ancor di più oggi e non te lo dico come frase fatta o come un'ovvieta ma perché quello che hai affrontato e stai affrontando avrebbe distruttore molti e tu invece sei qui per superarlo. Grande Silvia, grande veramente.
RispondiEliminaSi va avanti Silvia, non c'è altreo da fare...come sempre hai parole bellissime ed sai esprimere in modo leggero ma fortissimo cose così grandi. Ti ammiro tanto.
RispondiEliminaho i brividi mentre ti leggo.
RispondiEliminaE' bellissimo avere la consapevolezza che saper ascoltare con il cuore è saper ascoltare diversamente.
Non è da tutti, tu ci riesci. E' un grande dono.
Io penso che tu sia qui per questo.
sono anna di allafinearrivamamma...
RispondiEliminaLe piccole cose ti hanno salvata, ti salveranno sempre, perché il tuo cuore le sa accogliere e magnificare.
RispondiEliminaÈ proprio così amica mia, le pieghe dei giorni che a volte sembrano tutti uguali, attimi ed ncrespature in cui inciampiamo, e sono i momenti in cui vorremmo scappare dalla vita.
Ma l'amore sa confortare con l'amore, tu lo senti, sei una persona piena.
Sei bella.
Grazie per questo.
ho scoperto il tuo blog per caso e l'ho letto praticamente tutto...anche "giorno dopo giorno "....e non ho parole per descrivere la gran donna che sei...
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