Mia sorella tempo fa ha condiviso dei vecchi video che aveva registrato con la telecamera, le feste di compleanno, i momenti da ricordare insomma... questa matina mentre cercavo un documento nel computer, che per inciso ancora non ho trovato che "Ora mi faccio un foglio con le cose che servono così so subito i vari codici che servono sempre e che non trovo mai" (toh! un voo pindarico), mi sono imbattuta in questa cartella con tutti i video. Avevo nostalgia di ascoltare la voce di mia madre, che è morta due anni fa. Insomma una di quelle solite storie mie, che se non piango non mi sento realizzata. È evidente che c'ho una depressione innata non patologica eh, ma proprio esistenziale, c'è chi nasce con gli occhi azzurri e chi con la lacrima facile che ha necessità di rinnovarsoi pogni tot.
Tra questi video ho ritrovato quello della premiazione del libro di Ciao Lapo, ovvero la trasposizione del primo blog, quello della rinascita dopo la morte di Alberto. La prima cosa che ho pensato è stato : "cavolo ero giovane", la seconda èstato "cavolo, ma davvero ce l'ho fatta?" e la terza " sono brutta ma con le palle".
Quindi ho passato tre minuti a lodarmi in silenzio, ad ammirarmi anche. Poi ho pensato che a volte noi siamo i nostri peggiori nemici ma anche l'alleato nascosto che ignoriamo.
Così sono tornata in questo spazio, per ricordami di chi sono, di chie ero. Chi sarò lo so già. Una persona con il naso importante, la scucchia, la lacrima facile in tasca ma con una grande forza di volontà. Quella per fortuna non la perdo mai.
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